ESCLUSIVA - Sespo: "Tifo Lazio, il nostro segreto è il gruppo. Da ragazzo giocavo col numero 11, ora amo Acerbi. Inter-Lazio? Siamo sfavoriti..."

In esclusiva ai nostri microfoni e sul nostro canale Twitch (@NicoSchiraOfficial) è intervenuto Sespo, noto influencer e youtuber che con Valerio Mazzei forma i ValEspo, ma soprattutto grande tifoso laziale. Sespo, al secolo Edoardo Esposito e classe '99, ha parlato ai nostri microfoni di vari argomenti: ecco le sue parole.

L'ORIGINE DI SESPO - "Ho giocato per dieci anni a calcio e sono sempre stato un grande giocatore di FIFA. Dovevamo fare un torneo di calcetto, prima stavamo giocando a FIFA e ci stavamo creando i nostri avatar e un amico invece di scrivere Esposito ha scritto SEsposito. Allora mi ha detto "Ti chiameremo Sespo", e da lì è nato tutto".

IL CALCIATORE SESPO - "Il mio ruolo? Panchinaro destro (ride). Scherzi a parte, io giocavo esterno a sinistra, il classico numero 11, o seconda punta. Ho fatto qualche partita da esterno del 3-5-2 e negli ultimi anni, se serviva, davo anche una mano come terzino offensivo. Ero un po' un Lazzari, correvo giusto un filino meno".

VALESPO E IL SUO CANALE - "Prima di tutto vorremmo rivederci dopo la zona rossa e il periodo-COVID e reincontrarci da amici. Una cena, una giocata alla Playstation: ci vedevamo almeno due volte a settimana, mi manca. Tra i due sono il più forte a FIFA, lui mi batte a Fortnite: uso sempre il Bayern, ma anche la Juventus che era fenomenale su FIFA. Prima di parlare di progetti lavorativi, vorrei innanzitutto rivedere Valerio. Anche perchè gran parte dei miei progetti è ferma per il COVID: spesso mostravo i miei viaggi, ora preferisco star fermo qualche settimana e fare altro. Anche le collaborazioni scarseggiano, ma io preferisco muovermi per idee serie piuttosto che tanto per farlo". 

IL TIFO PER LA LAZIO - "Andavo sempre allo stadio con mio padre. La mia prima partita era Lazio-Palermo del 2009-10: perdemmo 2-1 con doppietta di Amauri e ci ero rimasto malissimo. Mi è sempre piaciuta la Lazio, e giocando a calcio mio padre mi ha trasmesso la passione per questo club: di padre in figlio. Da tifoso sono molto soddisfatto. Amo Simone Inzaghi, ha un carisma che pochi allenatori hanno: vorrei che restasse sempre alla Lazio. Sta sempre fuori dall'area tecnica, sembra che sia sempre in campo coi giocatori ed è un uomo in più. Spero che rinnovi presto. Amo la Lazio alla follia, quando prendiamo gol a volte "sbrocco" (ride) e Rosalba (la ragazza, ndr) mi prende in giro. Vedo tutte le partite della Lazio, magari anche i big match. Seguo qualche gara della Roma per gufarla (ride). Per il resto, mi piace vedermi gli highlights di ogni gara per farmi un'idea: guardo le sintesi sullo Youtube della Serie A, voglio sempre essere informato".

I GIOCATORI - "Il mio giocatore preferito? Difficile dirlo, mi piacciono tutti. Sarebbe facile dire Immobile, però Acerbi è un uomo fondamentale: lo vedi ovunque. Sono cresciuto con Miro Klose, l'ho adorato ed era il mio idolo quand'ero piccolo: ricordo un derby vinto col suo gol. Chi vorrei nei miei video? Immobile. Sembra molto simpatico come persona, un ragazzo spontaneo e solare. Il segreto della Lazio è il gruppo: sono tutti amici e molto uniti. Tare ha sempre fatto un grande lavoro: acquisti perfetti e 8 giocatori su dieci sono di altissimo di livello, a parte qualche errore alla Alfaro. I portieri? Io ho grandissima fiducia in Reina, che ha un'enorme esperienza internazionale: ha giocato nel Milan, nel Liverpool, nel Napoli... Contro il Bayern schiererei anche lui: Strakosha è un ottimo portiere, ma ci serve esperienza. Spero che con l'Inter e col Bayern giochi anche Musacchio come terzo centrale: è molto meglio di Patric, che è una "sciagura" nella fase difensiva". 

MILINKOVIC SAVIC - "Mi piace moltissimo. So che l'hanno eletto miglior giocatore del mese: è davvero un top player"

LA CHAMPIONS LEAGUE - "Il Bayern ha vinto tutto, non è facile. Parto dal presupposto che spero di non imitare la Roma e prenderne 7 (ride). Mi dispiace perchè mi sarebbe piaciuto andare allo stadio in entrambi i match. Ho letto che Gnabry è infortunato e Muller dovrebbe saltare la sfida per il COVID, meglio per noi (ride). Temo Lewandowski, che è un fenomeno". 

GLI STADI - "L'Allianz Arena, come atmosfera ed aspetto estetico, è il più bello in assoluto. L'avevo visto da piccolo con mio padre e mi ha emozionato: ho i pantaloncini del Bayern, comprati in quell'occasione. Da turista ho visto anche il Camp Nou, compreso il museo del Barça".

IL SUO RAPPORTO COL CALCIO - "Sono cresciuto in un paesino di 4-5mila abitanti, dove c'era il classico campetto da calcetto senza porte dove io giocavo ogni sera: mi sbucciavo le ginocchia, ci scambiavamo le figurine e poi ho iniziato a girovagare per il calcio. Ancora oggi gioco due volte a 5 o a 7 qui a Milano, e a volte mi mettono in porta. Sono molto competitivo e mi inca**o facilmente, non voglio mai perdere. Però quando ho giocato non è mai successo". 

GATTUSO - "Mi piacciono gli allenatori carismatici, alla Mourinho o alla Conte. Non è uno dei top assoluti ed è in un momento difficile: è uscito dalla Coppa Italia, ha qualche infortunato e con la Juventus sarà tosta". 

INTER-LAZIO - "L'Inter insegue lo scudetto e deve vincere per forza. Secondo me lo scudetto tornerà a Milano e vedo i nerazzurri favoriti per la vittoria contro la mia Lazio".

IL FANTACALCIO - "Ho smesso quando mi sono trasferito a Milano, prima l'ho sempre fatto. Da tifoso della Lazio, cercavo di avere sempre il mio idolo Miro Klose".

LA SUA TOP-11 - "3-4-3 come al Fantacalcio. In porta Gollini, un altro che mi piace è Cragno che però prende qualche gol di troppo. Acerbi, Theo Hernandez e Hakimi che sono due terzini fenomenali in difesa. In mezzo Barella, Kessie, Lazzari a destra e Luis Alberto a sinistra. Attacco con Duvan Zapata, Caputo e Ibra".